Galleria Heimat
La galleria Heimat sorge nello spazio dell’ex studio di Marilù Eustachio. Oggi, come quando era vissuto e frequentato quotidianamente dall’artista, vuole essere un laboratorio, un atelier, una fucina di immagini e di poesia oltreché un luogo di dialogo e di incontro tra generazioni di artisti.
Ma cosa vuol dire Heimat?
Dal tedesco, lingua d’origine di Marilù Eustachio, racchiude in sé diversi significati che tra loro si intrecciano e ben rappresentano il mondo intimo e il luogo creativo di Marilù Eustachio che era il suo studio: ciò che è familiare, il luogo dove ci si sente in armonia.
Heimat è il luogo, citando le parole dell’artista, “dove sostare indisturbata, un pò riposata”; é il paesaggio della sua infanzia dove sempre è tornata e sempre ha tenuto come un caro ricordo.
Cosi Marilù Eustachio descrive, un’ pò ironica l’idea di creare una galleria e il significato della galleria.
“La mia casa il mio studio negli ultimi anni, si sono andati riempiendo di quadri, di disegni, di foto, di libri, di oggetti e tutto questo materiale é ormai ben visibile e ingombrante. Così un giorno, mentre cercavo di programmare la mostra alla nuova Pesa, e mi guardavo intorno, ho avuto un 'idea quasi ovvia: espongo le opere che ho in casa e in studio, già incorniciate e del tutto inedite”
"....La galleria é il luogo delle verifica, del difficile confronto, solo la galleria ti fa capire a che punto sei con il lavoro, svela a te stessa, più che agli altri, cosa hai disegnato, dipinto, ideato. é la cartina di tornasole, il redde rationem, l'esame a cui non ci si può e non ci si deve sottrarre"
(Di luogo in luogo. Trasferimenti, Marilù Eustachio, catalogo mostra Galleria La Nuova Pesa, Roma. 2013)